Dolcificanti intensivi e indicazioni salutistiche

Autori/Authors : Pellati R.

I dolcificanti artificiali non sono presenti in natura : sono sostanze chimiche di sintesi (eccetto i derivati della Stevia Rebaudiana, una pianta che si trova in Sud America). Non appartengono ai carboidrati, quindi non danno calorie, però sono dotati di un elevato potere dolcificante.
Negli anni ottanta John Blundell e il suo team sosteneva che l’esperienza del dolce in assenza di calorie poteva compromettere i meccanismi di controllo dell’appetito. Lavori successivi invece non hanno dimostrato alcun effetto stimolatore degli edulcoranti sull’appetito e sull’apporto energetico. Di conseguenza i dolcificanti ipocalorici possono favorire la perdita di peso sostituendo il saccarosio, però devono essere utilizzati nel contesto di uno stile di vita attivo e sano. Di conseguenza usare edulcoranti a basso contenuto calorico non significa che possiamo mangiare di più.
Recentemente è disponibile un edulcorante da tavola liquido (Zero Eridania) a base di sodio ciclamato, sodio saccarinato e sucralosio, privo di aspartame e privo di retrogusto, adatto anche a chi è intollerante al glutine e al lattosio.
Ciclamato e saccarina sono conosciuti e utilizzati da tempo. Il sucralosio è un dolcificante derivato da un processo che sostituisce selettivamente 3 gruppi idrossilici nella molecola dello zucchero con 3 atomi di cloro. Grazie al suo elevato potere dolcificante (600 volte il saccarosio) può essere consumato in dosi molto ridotte, resiste al calore e ha un sapore simile al normale zucchero. L’EFSA recentemente ne ha ribadito la sicurezza ed ha confermato la stabilità alle condizioni d’uso definite e l’assenza di metaboliti cancerogeni, così come gli studi a lungo termine su modelli animali. Può essere utilizzato nei dessert, prodotti da forno, edulcoranti da tavola, gelati, prodotti caseari, cereali da colazione e dolciari.

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