Innovare per costruire il futuro
D. Granieri
Presidente Agro Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma per lo sviluppo del sistema agroalimentare e la gestione della Borsa Merci
L’innovazione nei sistemi agricoli e alimentari investe un’enorme quantità di tematiche che riguardano le tecniche di produzione, la sostenibilità dell’ambiente, il rapporto con il mercato, le caratteristiche nutrizionali, il gradimento da parte dei consumatori, la riduzione degli sprechi delle filiere e così via. Non è pensabile investire disordinatamene le proprie risorse, occorre invece trovare una linea che possa tracciare in modo certo il percorso giusto da seguire con il supporto delle organizzazioni professionali. La priorità per il mondo produttivo di oggi, in uno scenario internazionale che non lascia scampo, è indubbiamente la riduzione dei costi di produzione. Da non sottovalutare poi la qualità dei prodotti e la ricerca dell’eccellenza. Su questi due aspetti si devono concentrare le imprese per poter contrastare e vincere le grandi sfide internazionali. Infine il Web, non solo per monitorare ed ottimizzare i sistemi produttivi, ma anche per accompagnare i prodotti nella fase di mercato. Investire capitali nell’agricoltura digitale al fine di ottimizzare i costi senza la costruzione di una forte rete commerciale, in particolare verso i mercati esteri, vanificherebbe i tentativi intrapresi. I fronti sono quindi molti e diversi. C’è bisogno di un contatto molto stretto tra il mondo della produzione e quello della ricerca, che deve prestare maggiore attenzione alle esigenze delle imprese, lavorare “su misura” e dare priorità a tutto ciò che influenza i fattori economici. Un’ultima annotazione riguarda la diversificazione dell’agricoltura e la multifunzionalità. La filiera corta, i farmers’ market ed i gruppi di acquisto solidale hanno rappresentato un’innovazione di approccio commerciale tra l’impresa ed il consumatore; la nuova sfida è quella di creare una offerta integrata anche per i servizi alla persona, che comprenda le nuove forme della multifunzionalità come l’agriasilo, l’agrinido, la fattoria didattica e l’agricoltura sociale.