Etichettatura dei prodotti per celiaci

Rivista : Anno 41/Numero 2
Autori/Authors : Toti E.

Nella dieta della popolazione generale, i cereali contribuiscono alla gran parte del consumo energetico giornaliero in tutti i paesi Europei, e ciò è particolarmente vero per i cereali contenenti glutine. La FAO nel 2002 ha stimato che il 90% dei cereali consumati in Europa sia costituito da grano, orzo, segale e avena e solo il 10% da cereali naturalmente privi di glutine (riso, mais, miglio e sorgo). Quindi è evidente che la diagnosi della celiachia e lʹeliminazione del glutine dalla dieta comportano uno stravolgimento delle abitudini alimentari.
I prodotti “senza glutine” più consumati risultano essere il pane, la pasta, la pizza, i biscotti ed i prodotti da forno e proprio in base all’estesa presenza sul mercato dei prodotti per celiaci etichettati in maniera differente, la Commissione Europea ha ritenuto necessario intervenire con un Regolamento che, a livello comunitario, definisse regole precise per la commercializzazione e medesimi livelli di tutela del consumatore. Nel gennaio 2009 è stato quindi pubblicato il Regolamento CE 41/2009, entrato ufficialmente in vigore dal 1 gennaio 2012, relativo alla composizione e all’etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine.

Autore per corrispondenza: 

Elisabetta Toti

e‐mail: [email protected]



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