Nanotecnologie e sicurezza alimentare

Rivista : Anno 47/Numero 3
Autori/Authors : Sciarroni M.

Riassunto

L’innovazione scientifica, sempre più massiva, ha aperto il campo alla rivoluzione delle cosiddette “nanotecnologie” che trovano applicazione anche in campo nutrizionale ed alimentare. La nanotecnologia è quel settore della scienza che si occupa dello studio della materia in dimensione nanometrica, che conduce, inoltre, ad una manipolazione della materia a livello atomico, non soltanto dei singoli atomi e delle molecole, ma anche dei loro aggregati. In campo alimentare tali tecnologie permettono tale manipolazione molecolare che è diretta a migliorare il valore nutrizionale e la sicurezza dei prodotti.
Di tutta evidenza i potenziali effetti e vantaggi che possono scaturire da una simile tecnologia, ciò, però, non consente di trascurare e di vagliare anche eventuali rischi per la salute dei consumatori.
Pertanto, l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), fin dal 2006, ha posto in essere un’attenta attività di controllo al fine di valutare i potenziali rischi derivanti dalle nanoscienze e dalle nanotecnologie sulla sicurezza alimentare. A tale proposito l’atteggiamento nei confronti di siffatta materia è da sempre improntato alla massima prudenza in attesa di ottimizzare le ricerche e di comprendere con maggiore chiarezza gli effetti che le particelle scaturenti da queste nuove tecnologie possono sortire sull’organismo umano. Stante ciò, appare pacifico che l’impiego di alimenti contenenti nanomateriali debba essere preventivamente autorizzato. In ragione di quanto detto, nel luglio 2018 l’EFSA ha reso pubbliche le Linee Guida inerenti le modalità operative sulla valutazione del rischio per la salute umana e per quella animale in merito alle richieste di autorizzazione in tema di applicazioni delle nanotecnologie nella catena alimentare. Il documento disciplina le procedure autorizzative dei nuovi alimenti, dei materiali a contatto con gli alimenti, degli additivi alimentari e di quelli per i mangimi, dei pesticidi, è, altresì rivolto a tutte le parti coinvolte nel procedimento di autorizzazione, ovvero: gestori del rischio, valutatori del rischio, nonché i medesimi richiedenti. Giova accennare ad un settore, ove la nanotecnologia si è andata affermando in maniera esponenziale, ossia, quello degli imballaggi destinati all’industria alimentare. I principali imballaggi usati sono: le bottiglie in Pet provviste di barriera all’argilla, le pellicole con nano-zinco per la conservazione degli alimenti, le nanoparticelle di argento come rivestimento antimicrobico per le confezioni in atmosfera modificata.

Autore per corrispondenza: 

Monica Sciarroni
Foro di Roma
email: [email protected]



Per poter leggere l'intero articolo e' necessario sottoscrivere un abbonamento.
Per abbonarsi clicca qui, se invece sei gia' abbonato clicca qui

Back to top