nutrizione/nutrition
Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica
Un’ alimentazione equilibrata e corretta, ma anche gradevole ed accettabile,costituisce per tutti un presupposto essenziale per il mantenimento di un buono stato di salute e, con particolare riguardo per l’età evolutiva, una crescita ottimale; per tale obiettivo, risulta strategica l’acquisizione di corrette e durature abitudini alimentari sin dall’infanzia.
I recenti e profondi cambiamenti dello stile di vita delle famiglie e dei singoli hanno determinato, per un numero sempre crescente di individui, la necessità di consumare almeno un pasto fuori casa, utilizzando la ristorazione collettiva (scolastica, ospedaliera, aziendale, commerciale). È dunque di fondamentale importanza nella ristorazione collettiva elevare il livello qualitativo dei pasti, mantenendo saldi i principi di sicurezza igienica, di qualità nutrizionale e organolettica e del corretto utilizzo degli alimenti e, nello stesso tempo, favorire scelte alimentari nutrizionalmente corrette, tramite interventi di valutazione dell’adeguatezza dei menù e la promozione di alcuni piatti/ricette.
Il Ministero è attivamente impegnato nella definizione di una strategia volta alla promozione degli stili di vita salutari e alla riduzione delle malattie non trasmissibili e, in tale ottica, ha inteso approfondire in prima istanza il tema della ristorazione scolastica. Le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 dell’11 giugno 2010, muovono dall’esigenza di facilitare, sin dall’infanzia, l’adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie cronico- degenerative (diabete, malattie cardiovascolari, obesità, osteoporosi, ecc.) di cui l’alimentazione scorretta è uno dei principali fattori di rischio. Il documento elaborato, rivolto a tutti gli operatori della ristorazione scolastica, intende fornire indicazioni per migliorarne la qualità nei vari aspetti, in particolare quello nutrizionale attraverso:
• l’adeguatezza nutrizionale di ciascun pasto, sulla base delle effettive esigenze calorico-nutrizionali della fascia di età cui è destinato;
• una razione alimentare globalmente adeguata nelle sue componenti nutritive e funzionali, tenendo conto sia dei pasti assunti in casa sia fuori;
• il contribuire in modo soddisfacente ad una assunzione di frutta e verdura in linea con le quantità auspicate (considerata l’esigenza di assumerne almeno 5 porzioni al giorno).
Una corretta gestione della ristorazione, attenta all’acquisizione di abitudini alimentari corrette e intesa come occasione di promozione della salute, può svolgere un ruolo di rilievo anche nell’educazione alimentare coinvolgendo, oltre ai bambini/ragazzi, famiglie e docenti.
EFFICACIA DEL COUNSELING NUTRIZIONALE DI GRUPPO
Il counseling nutrizionale è in grado di affiancare il soggetto nel cambiamento di stili di vita scorretti; il suo punto di forza è l'educazione del paziente piuttosto che la prescrizione della terapia. La persona diviene protagonista del percorso. E' stato esaminato un campione di 1370 individui , divisi in gruppi di 10-12 persone. Per ogni gruppo è previsto un numero di 6 incontri, con periodicità trisettimanale seguito da altri due incontri di follow-up a distanza di tre-sei mesi. In ogni incontro il gruppo affronta un'area problematica della giornata alimentare. Il counselor ha il compito di valorizzare i singoli contributi, riformulare le regole e codificare le soluzioni.Per valutare l'efficacia dell'intervento è stato studiato l'andamento di peso e BMI a distanza di 12-18 settimane dall’inizio del percorso educativo. Nel breve termine il counseling nutrizionale di gruppo si è dimostrato efficace per ottenere una modificazione delle abitudini alimentari, un incremento dell’attività fisica, accompagnati da una significativa perdita di peso.
Nutritional counseling helps the person in changing his incorrect lifestyle, making him protagonist in his choices (empowerment).
A 1370 individuals sample has been examinated, they were divided into groups of 10-12 people each.
In each meeting the groups deals with a specific problem area of daily alimentary habits.
The counselor emphasizes single contributions, formulates the rules and encodes the solutions.
Body weight and BMI have been used as effectiveness indicators.
In the short term, nutritional counseling turned out being effective to obtain a modification of alimentary habits, an increase of physical exercise and a significant weight loss.