Alimenti destinati all’infanzia: la tutela dei bambini
L’alimentazione infantile negli ultimi anni ha acquistato sempre maggiore importanza, ciò in ragione dal fatto che essa è divenuta un utile strumento di educazione alimentare, attraverso il quale viene a definirsi il rapporto con il cibo fin dai primi anni di vita. Al riguardo si evidenzia il dilagare di abitudini alimentari scorrette che, di sovente, generano nei bambini problemi di sovrappeso e di obesità. Tali problematiche hanno destato particolare preoccupazione, tanto da essere considerate dall’OMS e dal Ministero della Salute come vere e proprie epidemie.
Non deve essere, altresì trascurato il tema della sicurezza e della salute dei piccoli consumatori, i quali hanno caratteristiche fisiologiche e fabbisogni nutrizionali specifici, in virtù del loro continuo sviluppo e della loro crescita. A tale proposito sono state previste determinate disposizioni legislative per gli alimenti destinati all’infanzia. Siffatti prodotti devono, infatti, rispettare precisi criteri, essendo diretti espressamente ai lattanti e ai bambini fino ai tre anni.
La normativa di settore prevede divieti e limiti ben dettagliati riguardo l’uso di additivi, di pesticidi e di contaminanti; vengono puntualizzate, inoltre, le modalità operative della pubblicità e dell’etichettatura. Quest’ultime non devono riportare illustrazioni o diciture che possano idealizzare il prodotto. In particolare, la pubblicità inerente i prodotti per lattanti può essere realizzata soltanto attraverso pubblicazioni e indicazioni a carattere scientifico.
L’ambito dell’alimentazione infantile, pertanto, risulta regolamentato sia a livello comunitario e sia in quello nazionale da una severa disciplina, molto spesso sconosciuta ai genitori, i quali, di converso, vengono bersagliati da informazioni non coerenti, confuse e, non di rado, connesse ad interessi prettamente commerciali. Degna di rilievo da parte del legislatore Italiano la recente adozione del D.lgs 84/2011, relativo alla disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni sugli alimenti per lattanti e per quelli di proseguimento contenute nel Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 82/2009, attuazione della Direttiva CE 2006/141. Ciò al fine di una tutela più efficace della salute e della sicurezza nella produzione e nella commercializzazione di tali alimenti che, in ogni caso, presentano alcune criticità riguardo la composizione e la presentazione.
Monica Sciarroni
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