Chiabrando V.

Utilizzo di Chitosano per il controllo di patologie post-raccolta in cultivar di ciliegio

Rivista : Anno 42/Numero 2
Autori/Authors : Chiabrando V. Giacalone G.

Riassunto
Le ciliegie sono sovente soggette, durante la conservazione, a infezioni fungine che possono determinare gravi perdite di prodotto. Si rendono pertanto necessari interventi che siano compatibili con le norme vigenti e nel contempo risultino efficaci nella difesa dei frutti. In quest’ottica risultano interessanti sostanze di origine naturale che non lasciano residui tossici sul prodotto trattato. Fra queste si colloca il chitosano. La prova, con un formulato commerciale (Chitoplant - Agritalia all’1%), è stata effettuata in un impianto in Piemonte e ha riguardato due cultivar. Il trattamento è stato effettuato 14 e 7 giorni prima della raccolta. Allo stacco, campioni di frutti trattati e non trattati sono stati posti in cella frigorifera (1°C; 95% U.R.) per quattro settimane. Settimanalmente sono stati valutati: incidenza dei marciumi (%), perdita di peso (%), colore (L, h), consistenza della polpa (durometro Shore A, H), r.s.r. (°Brix) e acidità titolabile (meq/l). Alla raccolta e al termine del periodo di conservazione, sono anche state effettuate valutazioni relative alla componente nutraceutica dei frutti. Il prodotto utilizzato non è risultato né migliorativo né peggiorativo per quanto concerne le caratteristiche organolettiche, ma ha determinato lieve anticipo di maturazione. L’incidenza di marciumi è risultata differente e variabile nelle due cultivar. Tuttavia, considerando l’intero periodo di stoccaggio, la percentuale di frutti affetti da marciumi è risultata nettamente più elevata nelle ciliegie testimone, il che induce a concludere che il chitosano abbia un effetto protettivo sui frutti anche nel caso di trattamenti di pieno campo. Saranno però necessarie conferme derivanti da ulteriore sperimentazione. 
 
Summary
The effectiveness of chitosan pre-harvest treatment on sweet cherry to control postharvest deseases was determined in Piedmont. Chitosan was applied by preharvest spraying at 1.0% concentration. Sweet cherries of two cultivars were sprayed with chitosan 14 and 7 days before harvest. Untreated sweet cherries were used as controls. Parameters related to quality (firmness, colour, TSS, TA), changes in bioactive compounds (total polyphenols, total anthocyanins and total antioxidant activity) and postharvest deseases (%) were analyzed during 28 days of cold storage at 1°C. The results, although variables, seem to indicate that chitosan treatment is a valid strategy to reduce postharvest decay of sweet cherries.

Jintao-Jingold in Piemonte: valutazione dell’evoluzione del colore della polpa e della qualità organolettica

Rivista : Anno 41/Numero 3
Autori/Authors : Chiabrando V. Giacalone G.

Negli ultimi anni si è intensificata la ricerca di nuove varietà precoci di actinidia a polpa gialla principalmente per motivi colturali ed economici. Queste nuove cv si avvalgono di raccolte anticipata, riducendo il rischio di danni causati da gelate precoci mentre la collocazione del prodotto sul mercato in un periodo antecedente ad Hayward (compreso tra Settembre e la fine dell’anno) può trovare riscontri positivi a livello di prezzo. La cultivar Jintao è al momento considerata tra le più promettenti nel futuro prossimo poiché può essere raccolta prima di Hayward. Obiettivo della ricerca è stato la valutazione qualitativa dei frutti della cv Jintao durante il periodo di conservazione con particolare riferimento alla colorazione della polpa in relazione all’epoca di raccolta. I dati presentati confermano la buona adattabilità di questa cv all’ambiente di coltivazione Piemontese, con produzioni di elevata qualità, paragonabili a quelle ottenute nelle altre zone di produzione. Raccolte anticipate pregiudicano però la qualità finale del prodotto, in proporzione forse più elevata rispetto alla cv Hayward. Questo perché è fondamentale per la cv Jintao il raggiungimento di una buona colorazione della polpa. Le raccolte anticipate, come previsto, hanno evidenziato inoltre perdite di peso maggiori lungo il periodo di conservazione, contenuti zuccherini più bassi e consistenze della polpa eccessivamente elevate.

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