Colarusso G.

Il piano UE in Campania: un modello operativo per fronteggiare l’emergenza diossine

Rivista : Anno 38/Numero 3

La Campania, fin dal 2002, è oggetto di un’intensa attività di monitoraggio del territorio prevista non solo dalle normali attività stabilite dai piani nazionali (PNR e PNAA) ma anche dalla Legge Regionale 3/2005 e dal piano di Sorveglianza Regionale. Il riscontro in alcuni campioni di mozzarella della presenza di diossine oltre i limiti ammessi dalla normativa comunitaria, ha fatto scattare nel marzo 2008 un’emergenza che ha messo a rischio l’intero settore produttivo della Campania, generando allarme nei consumatori e nelle autorità preposte alla salvaguardia della salute. Per affrontare questa situazione il Ministero della Salute, in collaborazione con la Regione Campania, ha elaborato un piano di controllo straordinario che ha permesso in pochi giorni di analizzare il latte destinato alla produzione della mozzarella, identificare e bloccare le aziende contaminate e monitorarle fino al loro rientro nei parametri di accettabilità dal punto di vista della sicurezza alimentare. Questo piano ha dovuto in pochi giorni fronteggiare e scongiurare il rischio dell’applicazione della clausola di salvaguardia da parte dell’UE in seguito alle non conformità dei campioni di mozzarella che avevano fatto scattare il sistema di allerta. L’esito del piano ha consentito di confermare la qualità della “Mozzarella di Bufala Campana DOP” ed evitare un grave danno alle attività produttive regionali, in assenza di un reale rischio per la salute dei consumatori. I risultati hanno consentito di localizzare gli allevamenti contaminati da diossine in una esigua parte della provincia di Caserta, mentre la maggior parte della regione è risultata essere libera da contaminazione.



Campania since 2002 is under an intensive monitoring of the area provided not only from ordinary activities established by national plans (PNR and PNAA), but also by the Regional Law 3/2005 and the Regional Surveillance Plan. In March 2008, analyses of some samples of mozzarella revealed the presence of dioxins above the limits allowed by legislation, generating alarm among consumers and the authorities responsible for safeguarding health, laying on the line the entire productive sector of the Campania. To face this danger, the Ministry of Health, in collaboration with Regional Authority, has developed a plan to control overtime that allowed in a few days to analyze the milk for the production of mozzarella, to identify and block the farms and then to monitor them until to return to safety parameters .. The plan avoided the application of the safeguard clause by the EU following the non-conformity of the samples of mozzarella that had triggered the alert system. The outcomes of the plan made it possible to confirm the quality of the “Mozzarella di Bufala Campana DOP” therefore in the absence of an effective health risk to consumers a significant damage to regional production activities was avoided . The results made it possible to locate the farms contaminated by dioxins at a very small part of the province of Caserta, while most of the region is found to be free from contamination.

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