Miraglia M.

Biotecnologie nel settore agroalimentare: evoluzione e nuove prospettive

Rivista : Anno 38/Numero 3

Le biotecnologie applicate al mondo vegetale hanno come principale obiettivo lo sviluppo di piante geneticamente modificate (PMG) ottenute mediante l’inserzione, nel genoma della pianta nativa, di geni appartenenti ad altri organismi. Questi geni possono indurre o la produzione di proteine nei tessuti delle piante o il cambiamento del loro metabolismo in modo da acquisire nuove caratteristiche. Negli ultimi anni lo sviluppo di varie linee di PGM ri¬spondenti alle più diverse necessità è stato considerevole. La coltivazione di piante GM è iniziata circa nel 1996 e da allora c’è stata una continua espansione passando da 1,7 milioni di ettari nel 1996 a 125 milioni di ettari nel 2008. Il rapido sviluppo delle biotecnologie nel settore agroalimentare è stato accompagnato da un altrettanto rapido adeguamento della normativa internazionale e comunitaria che regolamenta la loro coltivazione ed il loro uso in alimentazione umana ed animale. Primaria attenzione è stata rivolta alla metodologia della valutazione della sicurezza d’u-so nell’ottica sia di tutelare la sicurezza dell’ambiente che di garantire la salute del consumatore. Inoltre l’insieme delle normative emanate ha avuto anche l’obiettivo di regolamentare gli scambi commerciali e di fornire la corretta informazione al consumatore sull’eventuale presenza di OGM e derivati, al fine di garantire una scelta consapevole da parte dell’utente finale. Questo lavoro presenta una serie di informazioni sulle principali PGM esistenti e fornisce una estesa esposizione del panorama normativo internazionale con particolare riferimento a quello comunitario.



Plant biotechnology provides the potential to produce new crops trough targeted insertion of gene(s), originating from different organism, at specific points in the plant genome.The introduced gene(s) conferring new organism new properties that traditional breeding could not provide.Since 1996 the development of Ge-netically Modified Plant (GMP) has been continuously increasing, raising from 1.7 million ha in 1996 to 125 million ha in 2008.The fast development of plant biotechnology has timely pressed the progressive issuing of laws worldwide. In some countries such as EU legislation is more stringent both for authorization to com-mercialization and for other issues relevant to trade such as labeling and traceability. Those legislative pro-visions in part reflect the characteristics and willing of the consumer. This paper presents information
on several issues relate to GMPs and provides a detailed review on the laws and norms with special reference to EU.
 

Le Fumonisine: un problema ancora attuale

Rivista : Anno 38/Numero 2

Le fumonisine sono micotossine che contaminano principalmente il mais e i prodotti da questo derivati. La recente entrata in vigore del limite di legge a livello comunitario, riportata nel Regolamento CE/1126/2007, e la elevata incidenza della contaminazione di tali tossine su una matrice diffusa come il mais, hanno reso ancora più attuale la problematica delle fumonisine. La finalità di questo lavoro è stata quella di fornire dati e informazione il più possibile aggiornati mettendo in evidenza, anche attraverso i riferimenti bibliografici, i lavori di recente pubblicazione. La disponibilità di informazioni aggiornate circa la possibilità di contenere la diffusione della contaminazione attraverso opportune scelte agronomiche e la disponibilità di metodi rapidi o di conferma robusti e dove possibile validati diventano strumenti fondamentali per una corretta valutazione del rischio. I diversi aspetti evidenziati in questo lavoro vorrebbero rafforzare e sollecitare il coinvolgimento dei vari settori della filiera agro-alimentare allo scopo di assicurare una continuità nella qualità e quantità degli interventi deputati al controllo della contaminazione.
 



Fumonisins are mycotoxins that mainly occur in corn and corn based products. The recent setting of the legal limit for these toxins, as reported in Regulation EC/1126/2007, together with the occurrence rate and the high value of fumonisins contamination in a staple food as corn has improved attention on this issue. The aim of this paper was to provide data and an updated overview on the topic. The possibility to reduce fumonisins contamination by choosing appropriated agronomic strategies and the availability of fit for purpose and validated analytical methods represent a pivotal tool for a reliable risk evaluation. The different aspects highlighted in the paper aimed at an improvement of the cooperation between the different stakeholders acting through the agri-food chain with the scope of ameliorating the food and feed qualitative and quantitative control.
 

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